Che ne pensate della proposta di un nuovo calendario dei rifiuti? Nell’immagine allegata, il numero 1 indica l’attuale calendario in vigore, mentre il numero 2 la nostra ipotesi. Abbiamo provato infatti ad abbozzarne una nuova pianificazione che soddisfi i seguenti requisiti: Prelievo dell’indifferenziato 2 volte a settimana anzicchè una volta sola come previsto dall’attuale schedule. L’indifferenziato è spesso maleodorante e prodotto in quantità considerevole. Da qui la necessità di prevedere una pianificazione bisettimanale del suo ritiro: lunedì e giovedì. Prelievo alternato con cadenza quindicinale di carta/cartone e vetro. La produzione di carta in ambito domestico non è infatti tale da richiedere un ritiro settimanale
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Spegnete la luce
Nella serata di ieri, per la seconda volta nell’arco di una settimana, passando all’esterno dei locali della piazza/belvedere “19 marzo 1944” in cui ha sede la Protezione Civile, abbiamo notato che all’interno di una o più stanze dell’edificio dato in gestione all’ente, la luce è accesa. Ciò, nonostante la struttura sia chiusa. Tale illuminazione è ben visibile dalla via Michele Capasso, grazie ad un’ampia finesta che dà sulla piazza e sulla strada (in alto a destra in foto). Si tratterà probabilmente di una dimenticanza ma, considerando che la luce è un bene prezioso, pagato a caro prezzo, trattandosi di una struttura pubblica,
Visibilità ed invisibilità del Vesuvio
Venerdì sera a Piano di Sorrento si è una tenuta un’interessante conferenza sul tema della visibilità ed invisibilità del Vesuvio. Fa un certo effetto sentir parlare di Vesuvio senza percepire sul collo il fiato del temibile vulcano. Qui nel vesuviano siamo abituati ad alzare lo sguardo e ad incrociare quello del gran cono da vicino. Una prospettiva unica e all’avviso di molti per niente invidiabile, che ci rende al contempo spettatori privilegiati quanto irresponsabili. Un cambio di punto di vista tuttavia aiuta. Guardare il Vesuvio al grandangolo fa riflettere con maggiore distacco su tematiche con cui ciascuno di noi consciamente o
Ampliata la “Zona gialla” dell’area Vesuviana
Nel febbraio 2014 veniva definitivamente approvata la nuova Zona rossa dell’Area Vesuviana. Tale zona, soggetta a vincoli ambientali ed urbanistici, nasceva da una rinegoziazione del piano di emergenza definito dal Dipartimento di Protezione Civile nel gennaio del 2013. In tale circostanza si estese la Zona rossa da 18 a 24 comuni sulla base dei confini amministrativi e, nel caso di Napoli, delle municipalità più esposte al rischio Vesuvio. Un ampliamento i cui criteri non soffisfacevano i comuni di Napoli, Nola e Pomigliano che ricorsero in appello. L’accoglimento delle loro istanze portò un ridimensionamento del perimetro secondo l’attuale configurazione. A distanza di un
Scuola G. Salvenimi, crolla un pezzo di guaina
Ieri, Venerdì 30 gennaio, alle ore 9 circa, presso la scuola media G. Salvemini, un forte temporale ha causato lo sfaldamento di parte della guaina che ricopre il tetto del teatro. Un grosso e pesante pezzo di guaina, visibile in foto, è dunque caduto sulla scala di ingresso della scuola accompagnato da calcinacci. Solo il caso ha voluto che l'evento non si trasformasse in tragedia essendo per le 9 previsto l'ingresso nel teatro delle classi prime per la visione di un film. Inevitabile la riflessione sullo stato di abbandono in cui versano alcuni dei locali plessi scolastici, trovati anche privi di
Santo Patrono 2015, la processione di San Sebastiano
Abbiamo finalmente preparato il contributo video (clicca qui) per raccontare la Processione di San Sebastiano Martire tenutasi la scorsa domenica 25 gennaio. Quest'anno l'abbiamo vissuta con profondo coinvolgimento emotivo, facendoci trasportare dall'affetto della gente che ha seguito la cerimonia religiosa nella sua interezza, sfidando il gran freddo ed il percorso piuttosto faticoso. Nonostante il video provi a raccontare i momenti salienti del tanto atteso evento, non potrà mai davvero esprimere ciò che significa la fede e la speranza in San Sebastiano. L'abbiamo ritrovata negli occhi degli ammalati, affacciati ai balconi o in lacrime dietro le finestre; in quelli timidi di Matteo, la
O’ Fucarazzo e Sant’Antuono
La foto allegata è stata scattata pochi minuti fa in zona San Domenico. Alle ore 20:00 si darà fuoco alla catasta di legna secca con in cima il fantoccio di tela riprendendo una tradizione da qualche anno abbandonata in zona: quella del tradizionale falò di Sant'Antonio, meglio conosciuto come "O' Fucarazzo e Sant'Antuono". Sant’Antonio è il patrono degli animali domestici, rappresentato iconograficamente insieme ad un porcellino, per cui l'accensione del falò sarà preceduta dalla benedizione degli animali. Con grande passione gli abitanti del luogo hanno inoltre preparato pizze e dolci da offrire ai partecipanti insieme ad un buon bicchiere di vino. Se potete,
I problemi del gioco d’azzardo
Abbiamo parlato già in altri post dei problemi connessi al gioco d'azzardo. I dati forniti dall'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato sono allarmanti e vedono la Campania collocarsi al terzo posto nella triste classifica delle regioni in cui si spende di più per giocare (688 milioni di €). Con la Delibera di Giunta Comunale n°42 del 26 febbraio 2014, il Comune di San Sebastiano al Vesuvio aderiva al "Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d'azzardo". E' evidente l'interesse che questo settore riveste sul nostro territorio, dato l'elevato numero di sale scommesse ed esercenti muniti di slot machine. Uno spunto di riflessione
Una foto per raccontare il 2014
Scegliere un'immagine che possa rappresentare nel migliore dei modi il 2014 ed al contempo fungere da buon auspicio per il nuovo anno è cosa alquanto difficile. Il rischio di cadere nel banale, elevato. Durante l'inaugurazione della cappella di San Vito Martire dello scorso gennaio, scattammo però una foto che forse si addice allo scopo. Sullo sfondo, leggermente fuori fuoco, la cappella ed il Vesuvio, mentre in priamo piano due nostri concittadini che, anche se colti di spalle, molti di voi riconosceranno. La donna anziana sulla destra guarda con orgoglio l'uomo alla sua sinistra che a sua volta ricambia. Lo sguardo di
Park Hospital, chiude la casa di cura
E’ passato più di un mese dalle prime notizie riguardanti la chiusura del reparto per anziani locato al secondo piano del Park Hospital, clinica privata in San Sebastiano al Vesuvio. Un lasso temporale relativamente breve, ma molto intenso per chi l’ha vissuto con ansia e preoccupazione. Il timore di un futuro incerto, la rabbia di veder andar via persone care, diventate negli anni “nonni”, l’ingiustizia di un contratto mai arrivato, di un precariato che tale non è se si tinge di nero. Per alcuni aspetti ci sono tutti gli ingredienti del pasticcio all’italiana che è diventato il lavoro; per altri una