Scoperto e parzialmente distrutto nel 1988 durante alcuni scavi edili, poi ricoperto da una discarica abusiva ed abbandonato, il sito è tornato alla luce nel 2007 grazie all’Apolline Project, progetto di ricerca multidisciplinare sul “lato oscuro” del Vesuvio.
Lo scavo archeologico ha sottratto all’oblio ed ai rifiuti, un grande complesso termale in cui sono stati identificati ben 14 ambienti. L’edificio, costruito sopra le ceneri dell’eruzione che distrusse Pompei nel 79 d.c., è probabilmente databile al II secolo d.c.
Per visitare il sito occorre prenotare, tutte le informazioni utili sono disponibili al seguente link: apollineproject.