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Tanti Auguri San Sebastiano

San Sebastiano al Vesuvio festeggia oggi, 20 gennaio, il suo Santo Patrono. Militare romano sotto Diocleziano e martire per aver sostenuto la sua fede cristiana, San Sebastiano dà il nome alla cittadina ai piedi del Vesuvio da circa un millennio.

Nel periodo Ducale, così come riportato in una pergamena pubblicata dallo storico Bartolomeo Capasso, il comune prendeva il nome di Arignano e sorgeva probabilmente più in altro. In tale ipotesi furono le frequenti eruzioni del Vesuvio a determinare lo spostamento più a valle del nucleo originario. L’appartenenza al noto monastero napoletano di San Sebastiano fu invece determinante per il cambio del nome (1). Da allora il Santo è venerato con amore e passione da tutti i cittadini che vedono nel suo modello di vita e di fede un fermo e fulgido riferimento.

Il santuario diocesano di via Roma, come di consueto, festeggerà la ricorrenza con una serie di celebrazioni religiose. La principale è la messa solenne delle 12:00, presieduta da Sua Ecc. Monsignor Beniamino de Palma, Arcivescovo-Vescovo emerito di Nola.

 Ho un ricordo speciale connesso a questo giorno di gennaio, legato alla mia infanzia ed alla mia famiglia. Sono certo non sia un ricordo solo mio. Sarà condiviso da molti altri e magari custodito gelosamente. Niente a che vedere con la chiusura delle scuole, con la possibilità di godere di un giorno di libertà in più. Si tratta dei nonni. Mio nonno paterno amava moltissimo San Sebastiano. L’immagine del Santo era nel cassetto della sua scrivania insieme alla copia della Famiglia Cristiana che puntualmente Mario gli portava ogni domenica.

Per me il 20 gennaio è anche questo, un viaggio con la mente al passato ed uno sguardo che sale dritto al cielo. San Sebastiano, Santo dai mille impegni, Patrono di molti comuni italiani, delle Confraternite di Misericordia e degli Agenti di Polizia Locale è inevitabilmente anche il Patrono dei ricordi di molti di noi.

Nel mio caso purtroppo non sono tutti belli, perchè ironia della sorte il 20 gennaio ricorre la data della scomparsa dell’altro mio nonno, quello materno, mancato prematuramente nel 2005. Se nulla accade per caso mi viene da pensare che anche il dolore abbia un senso. Perchè consacra ancora di più questo giorno di festa a giorno della memoria.

Certo guardare indietro oggi non è per niente facile. Sembra sia tutto così lontano. E’ che siamo cambiati noi, ma anche ciò che ci circonda è diverso, più veloce, di rapido consumo. Sembra non esserci più nemmeno un minuto per fermarsi a pensare.

Ed allora auguri e grazie San Sebastiano anche per questo, perchè fai in modo che quel passato sia ancora presente. Perchè dai senso al tempo e costringi alla riflessione. Perché metti in ordine i valori e le priorità della vita. Perchè consenti a molti di noi di voltarsi indietro e rivedersi bambini, con un carico grosso così di sogni  e la mano forte delle persone care ben stretta. Proprio a loro dedico questa giornata, unica tra l’altro per la ricorrenza del numero 20, 20 gennaio 2020.

Auguri a tutti noi San Sebastianesi. Viva San Sebastiano!

(1) B. Cozzolino – San Sebastiano al Vesuvio – Un Itinerario storico artistico e un ricordo di Gaetano Filangieri.

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