Fare i cittadini è il modo migliore di esserlo!
La grigia giornata di oggi ha visto la sua luce con una lodevole iniziativa tenuta da alcuni abitanti del luogo. Guanti rossi alle mani, scope e palette al seguito, hanno ripulito la Piazza Raffaele Capasso da erbacce e sporcizia, restituendole in parte il decoro che merita. A sporcarsi le mani anche donne e bambini.
Un’iniziativa civica spontanea, che ne segue molte altre, per onor di cronaca, messe in campo negli anni da gruppi differenti. Manca di certo un coordinamento. Di solito ognuno fa per se. Lo dimostra anche la nascita continua e altrettanto scoordinata di pagine e movimenti web. La diffidenza principale coincide con la paura che tali iniziative possano avere un seguito strumentale. Banalmente diventare dominio di propaganda politica. Un rischio che non ferma la voglia di fare e soprattutto l’indignazione che produce vedere il proprio territorio ridotto in malo modo da balordi irrispettosi e da una gestione della cosa pubblica inefficace e tormentata.
Movimenti meteora in alcuni casi, nati e dimenticati nel giro di pochi mesi. Costruiti intorno all’obiettivo comune di dare segnali forti e concreti. Al di là evidentemente non si può andare. Nessuno può sostituirsi alla funzione pubblica, prendendosi l’onere che spetta a gestori pagati all’uopo, così come le attività oggetto d’azione. Le tasse del resto le versiamo, con difficoltà ed amarezza, anche per questo.
Una bella risposta però al negazionismo di chi ancora vede in San Sebastiano la Piccola Svizzera di un tempo. Non che non si possa ritornare a quel tempo. La vera sfida, però, è fare anche meglio, superandolo, quel tempo. Ma a tal fine occorrono impegno, cultura civica e responsabilità istituzionale.
Pane, Vesuvio e mandolino, se mai fossero bastati, adesso di certo non bastano più.
La foto allegata è stata prelevata da Facebook.