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Segnaletica INGANNEVOLE per i turisti diretti al Vesuvio

DSCN0630Non c’è sito, qui in Campania, più visitato del Vesuvio. Un luogo tanto amato ed allo stesso tempo maltrattato. Spiace dirlo, ma l’incuria ed  il degrado si percepiscono da subito non appena si imbocca la strada che conduce al cratere.
A coloro che sporcano, deturpano il territorio e quel poco di buono che si cerca, a gran fatica, di fare, il riferimento alla mostra di sculture in pietra lavica Creator Vesevo è d’obbligo, si aggiungono quelli che, in modo fraudolento, cercano di deviare il flusso di turisti diretti al Gran Cono. Succede in corrispondenza dell’ultimo bivio che precede l’arrivo a quota mille.

Dal confronto di due diverse foto, una scattata nel 2005 (in alto), l’altra di recente, appena una settimana fa, appare infatti evidente l’intervento fatto sulla segnaletica stradale. Il cartello che indicava la direzione per raggiungere il Vesuvio, di colore marrone, è stato rimosso; stessa sorte, giustamente, è toccata a quello dell’ormai dismesso Bar Ristorante Incantesimo. Un restyling ha riguardato invece la penultima serie di cartelli  privati presente sulla destra. Rispetto al passato: si è provveduto a rendere quasi invisibile la parola “EX” che si accompagna a “Seggiovia del Vesuvio”; sono state impiantate due diverse serie di frecce segnaletiche; è stata introdotta una nuova indicazione: “sentiero del trenino a cremagliera”.

IMG_8264L’intento di ingannare i turisti diretti in auto al Gran Cono, dirottandoli verso un piccolo punto ristoro con vendita di souvenir,  è evidente. Chi si aspetta di trovare la “Stazione della Seggiovia del Vesuvio”rimarrà infatti deluso. Di questa struttura non c’è più traccia essendo stata completamente smantellata negli anni novanta, al suo posto  c’è oggi una piattaforma in cemento. Il sentiero del trenino a cremagliera è invece uno dei sentieri ufficiali del Parco Nazionale del Vesuvio, il numero 8, e per imboccarlo occorre portarsi in corrispondenza dell’abbandonato ristorante “Zi Rosa” – 3 km prima del bivio – o alla fine dalla via Panoramica in San Sebastiano al Vesuvio.

Il flusso di automobilisti che segue la direzione indicata dalle frecce è notevole. Spesso basta attendere pochi minuti per vederli ritornare indietro.  Di scarso successo anche il tentativo di chi, impugnando una bomboletta, ha deturpato il pannello in legno dell’ente Parco scrivendo a gran lettere “VESUVIO”  ad indicare la strada corretta da percorrere. Come si può vedere, ingrandendo la foto in basso, la scritta è stata cancellata.
E’ evidente che a farne le spese non è solo la credibilità dell’Ente Parco del Vesuvio e degli organi preposti alla tutela del territorio, ma anche e soprattutto gli ignavi turisti. Quella della segnaletica si aggiunge così alle tante questioni irrisolte, come se non bastassero l’immondizia, i relitti abbandonati e le sculture di recente vandalizzate.

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